DELLE TECNOLOGIE PER UNA CRESCITA  COMPATIBILE ILLIMITATA

Cesare Marchetti, keynote speech

Ambiente ed Energia Sostenibile

Premio Sapio per la Ricerca Italiana

Roma, 26/10/2007

 

I problemi si semplificano molto andando alle radici. L'uomo prende dall'ambiente fondamentalmente tre cose, gli alimenti, l'energia ed i materiali. Prende anche il territorio, soprattutto per produrre gli alimenti. Le tecnologie che sono state sviluppate od anche solo studiate ad oggi se opportunamente utilizzate permettono di ridurre quasi a zero questo impatto.

 

Trattai il problema in un commento alla futurologia tragica del Club di Roma in un paper che è tuttora valido visto che i problemi sollevati oggi sono sostanzialmente gli stessi. Si può scaricare dal mio sito  www.cesaremarchetti.org/

 

 

Marchetti, C., 1979
Ten to the twelfth: A Check on the Earth-Carrying Capacity for Man,
Energy , 4 :1107--1117
[
Abstract],[Full text, scan PDF 353 Kb]

 

 

 

Cominciando dall'energia che costituisce il soggetto più agitato in questi ultimi anni, la proposta iniziale è di usare il nucleare che ha il grande vantaggio di potenze specifiche altissime e disponibilità in continuo. Le quattrocento centrali in funzione si sono comportate così bene  che per molte i permessi sono prolungati di  25 anni.

Lo stop alla costruzione di centrali negli anni 90' non fu dovuto all'opposizione ma fu una conseguenza dei cicli economici di Kondratiev. Ripartiranno ora come previsto.

 

 

Marchetti, C., 1990
On Society and Nuclear Energy,
EUR 12675 EN, Commission of the European Communities, Luxembourg
[
Full text, part1: scan PDF 888 Kb] [part2: scan PDF 1147 Kb]

 

 

 

Il problema delle scorie ad alta attività è risolto con l'autoaffondamento fino ad una ventina di chilometri con una tecnica molto semplice identificata dalla NASA e verificata nel centro di Ispra.

 

 

Donea, J., Giuliani, S. and Kestemont, L., 1972
Processus d'auto-enfouissement de recipients contenant des effluents radioactifs de haute activité,
EUR 4903 f, Commission of the European Community, EURATOM Joint Research Center, Ispra, Italy
[
Full text, scan PDF 1526 Kb]

 

 

 

Naturalmente l'elettricità che i reattori oggi producono deve essere accompagnata da un altro vettore energetico l'idrogeno. Una visione a lungo termine dell'evoluzione

di questo sistema è riportata in un paper che scrissi per i giapponesi nel 1973

 

 

Marchetti, C., 1973
Hydrogen and Energy,
Chemical Economy & Engineering Review, 5(1):7--15, January
[
Full text, scan PDF 968 Kb]

 

 

 

 

Dove si trova anche una soluzione per l'approvvigionamento di uranio. La produzione di idrogeno viene fatta in isole energetiche ad es.  atolli nel Pacifico che esportano poi l'idrogeno liquido in navi simili alle metaniere. Ognuna di queste isole può esportare tanta energia quanto il Medio Oriente. L'uranio viene estratto dall'acqua marina di raffreddamento. Nel frattempo i giapponesi hanno sviluppato dei metodi di estrazione sufficientemente economici. Con questo sistema l'uranio è assicurato almeno per 10 000 anni. I 10 KW per persona dei paesi sviluppati possono essere estesi a tutti senza problemi. I giapponesi hanno anche sviluppato dei metodi di produzione dell'idrogeno da calore nucleare, con processi termochimici, ricerca iniziata nel centro di Ispra negli anni sessanta ma poi interrotta per decisioni burocratiche.

 

Per quanto riguarda gli alimenti bisogna ricordare che la funzione fondamentale della clorofilla è quella di produrre idrogeno dall'acqua usando energia solare. Ma con l'idrogeno molti organismi possono sintetizzare questo e quello. In effetti è stata sviluppata tutta una tecnologia per produrre alimenti per i lunghi viaggi degli astronauti partendo dall'idrogeno. I metodi usati da questi biologi non differiscono molto da quelli per fare la birra  e questo attenua l'effetto Frankenstein.  L'agricoltura non pesa molto sul bilancio energetico,  ma  è invasiva per il territorio e dirompente per l'ecologia. Ora che gli uomini implodono nelle città la cosa diviene molto evidente, Città del Messico avrà presto una popolazione maggiore di quella della Spagna occupando solo un disco di una quarantina di chilometri di diametro.

 

Per quello che riguarda i materiali il suggerimento evidente è quello di andare a materiali più abbondanti nella crosta terrestre come del resto l'umanità ha sempre fatto. Diciamo cosi, si disfà una catena di montagne e si fa tutto con quello che ci si trova.  Inoltre ogni cosa va progettata in vista del suo riciclo. Si ricicla tutto.

 

Il paper iniziale si prende cura anche dei trasporti e traccia  una loro evoluzione possibile con velocità crescenti e consumi energetici in calo.

 

Malgrado l'esplosione di attività descritte il consumo pro capite viene mantenuto a 10 Kw.  La cosa non è difficile se si pensa che l'efficenza termodinamica nell'uso dell'energia oggi non arriva al 5% ma l'analisi di varie tecnologie mostra che le efficienze crescono regolarmente nel tempo.

 

Applicando i suggerimenti di questo paper e di altri che lo sviluppano e che si possono scaricare dal sito, si può concepire una umanità che non interagisce col mondo esterno salvo che per scopi ludici, guardando i leoni liberi in immersione visiva su degli schermi a tutta parete.